Usi, costumi e tradizioni sono una parte importante di Huelva.
La gente di queste terre é semplice, peró con una grande personalitá: siamo tranquilli, allegri ed accoglienti, ci piace passare il tempo tra amici o in famiglia.
Se parliamo di usi, costumi e tradizioni di Huelva, parliamo ovviamente delle sue genti.
Figli di pescatori, minatori, operai delle fabbriche di ghiaccio, di farina o di lavorazione del legno ed agricoltori.
Questi offici non erano sufficienti a sostentare tutte le famiglie delle zona e buona parte dei nostri antenati dovettero emigrare in un altro paese per poter trovare un lavoro e poi ritornare.
"Grazie" alla creazione del cosiddetto "Polo Chimico" un gran numero di giovani emigrati in Francia, Svizzera o altri paesi, poterono tornare alla loro terra d'origine per lavorare nelle nuove fabbriche.
Questa situazione ha lasciato in ereditá una straordinaria amabilitá verso gli stranieri, una relazione basata su cordialitá, amabilitá e gentilezza: la gente di Huelva é aperta ed accogliente, anche se non molto propensa a parlare altre lingue.
Il nostro modo di vestire riflette un pó la nostra personalitá, semplice e pratica. La maggior parte segue le ultime tendenze della moda italiana o straniera, peró senza fretta.
In generale, ognuno si veste come gli pare, senza badare all'etichetta o alla moda del momento.
Cristiani per abitudine o tradizione, é ormai difficile trovare una persona cattolica praticante tra le genti di Huelva.
Ció nonostante ogni quartiere conta con una chiesa cattolica.
Circondati da una natura di grande bellezza, abbiamo cambiato le preghiere e l'odore delle candele con il profumo dei pini dei dintorni.
Tra i costumi e le tradizioni piú radicate troviamo sicuramente le "romerías", feste di origine religioso che animano la vita di ogni singolo paesino della provincia.
Le "romerías" di Montemayor di Moguer, Nuestra Señora de los Ángeles di Alájar, La Peña de la Puebla di Guzmán sono solo alcune delle tante celebrate ogni anno, anche se la piú importante é probabilmente quella di El Rocío.
La "matanza" é un'altra tradizione di Huelva e della sua provincia: si celebra nella zona della Sierra e di Andévalo nei mesi di gennaio e febbraio ed é una tradizione che passa di generazione in generazione.
In paesini como Campofrío i partecipanti, oltre a prendere parte al rituale della "matanza", offriranno degustazioni gratuite di affettati, carne alla brace e grappe della zona.
Non possiamo poi dimenticarci della cultura del flamenco, che sebbene sia nata tra Siviglia e Cadice, é qui a Huelva (piú precisamente ad Alosno) dove si sviluppa una forma particolare del flamenco, ovvero il fandango (menzionato fin dal 1492 in vari documenti ufficiali).
É possibile effettuare una "ruta" (percorso) del fandango che comincia nellla cittá di Huelva, passa per Alosno e continua per El Cerro del Andévale, Santa Bárbara de Casas, Cabezas Ruibis, Valverde del Camino, Calañas, Almonaster la Real e termina ad Encinasola.
La gastronomia occupa una parte importante di tutte le feste della provincia.
Questo é solo un piccolo riassunto di usi, costumi e tradizioni di Huelva cittá e provincia.
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